Dove dormire a Torino con la famiglia

Dove dormire a Torino con la famiglia: DUPARC Contemporary Suites


Quando si viaggia in coppia non si hanno particolari richieste da soddisfare, ma viaggiando con dei bambini, specialmente se lattanti, le necessità sono molte. Non sempre è facile trovare una struttura ricettiva che riesca a soddisfarle a pieno.

Se state progettando un week-end in famiglia a Torino, sapere dove dormire in centro città con i bambini vi sarà sicuramente utile. Grazie alle moderne ed ampie suites del DUPARC Contemporary Suites di Torino, non avrete problemi ad organizzare una vacanza formato famiglia nel capoluogo piemontese.

 

Duparc Contemporary Suites: la scelta ideale per le famiglie


Il DUPARC Contemporary Suites, è una struttura di design che sorge nel quartiere San Salvario, accanto al rigoglioso Parco del Valentino, location ideale viaggiando in famiglia.

Il DUPARC dispone di veri e propri appartamenti dotati di tutti i confort, dove il soggiorno con i bambini si rivelerà ideale. Le ampie metrature e l’offerta “famiglia” renderanno la permanenza magica. Grazie al pacchetto kids, i vostri figli si sentiranno coccolati, perché al DUPARC la loro felicità è di primaria importanza e lo dimostrano non solo con un’inaspettata sorpresa ma anche con ciabatte e prodotti da bagno pensati esclusivamente per loro! Non temete anche i genitori sono coccolati grazie ai trattamenti estetici della DUPARC ORIENTAL SPA, dove le mamma troveranno un momento di relax, mentre i papà saranno felici di provare la moderna palestra!

Poter prenotare una struttura che dispone di Suites, anzi veri e propri appartamenti attrezzati, facilita l’organizzazione familiare, come per esempio i pasti che non saranno più un problema! La moderna cucina con piano induzione ed elettrodomestici di ultima generazione non sono nelle vostre corde? Scendete per una cena in famiglia al ristorante interno.

 

Dove dormire a Torino con la famiglia: DUPARC Contemporary Suites

Dove dormire a Torino con la famiglia: prenotare una struttura che dispone di Suites, anzi veri e propri appartamenti attrezzati, facilita l’organizzazione familiare.

 

Non siete ancora genitori ma la struttura vi ha incuriosito? Nessun problema, il DUPARC Contempory Suites offre soggiorni adatti a tutte le tipologie di viaggiatori, dai business alle coppie in cerca di romanticismo, fini ai viaggi target family! Grazie alle diverse suite presenti ogni viaggiatore avrà la sua vacanza


La nostra personale esperienza

La scelta di prenotare un soggiorno presso il DUPARC Contemporary Suites si è rivelato adatto alle necessità di entrambe le nostre figlie (6 anni - 3 mesi), ma soprattutto ha entusiasmato noi genitori.

Viaggiare con dei figli, specialmente se neonati, spaventa sempre un po', si ha paura di arrivare a destinazione e trovare un ambiente non idoneo. Vuoi per la stanza, o semplicemente per il personale. Nonostante si prenoti una struttura considerata “children friendly” il timore di aver sbagliato ci sta sempre. Soggiornare al Duparc ha soddisfatto a pieno tutte le nostre necessità familiari, ha reso indimenticabile la nostra permanenza a Torino, ma soprattutto lo staff si è dimostrato attento e disponibile verso le nostre figlie.

 

Dove dormire a Torino con la famiglia: DUPARC Contemporary Suites

Dove dormire a Torino con la famiglia: oggiornare al Duparc ha soddisfatto a pieno tutte le nostre necessità familiari, ha reso indimenticabile la nostra permanenza a Torino.

 

La Superior Suite con due camere da letto assegnataci, posta al terzo piano della struttura, era enorme! Dotata di tre bagni, due camere da letto, una cucina abitabile e un ampio salone era ben insonorizzata e luminosa. Ad accoglierci la sorpresa per le bambine (compresa nell’offerta famiglia) e dei cioccolatini per noi grandi; un benvenuto da re!

Ottimo rapporto qualità prezzo, personale disponibile e competente, ottima colazione a buffet e una SPA degna di nota! Abbiamo trascorso un week end all’insegna del relax e della famiglia, grazie DUPARC, torneremo presto.

 

 

 

      SCRITTO DA: Marina, Il gusto in viaggio