Mostre da non perdere a Torino

Primavera-estate 2024

La primavera è sbocciata a Torino, e con essa una ricca stagione di mostre che animano la città e i suoi musei. C'è davvero l'imbarazzo della scelta dalle grandi rassegne dedicate ai maestri del passato alle più innovative proposte di arte contemporanea. Un'occasione imperdibile per immergersi nell'arte, nel mondo della fotografia, nella cultura e nella storia.

Ecco una selezione delle mostre a Torino nella primavera 2024!

 

Mostre da non perdere a Torino, primavera 2024

 

La prima Monna Lisa

Fino al 26 maggio 2024

Nella sede della Società Promotrice delle Belle Arti, nel cuore del Parco del Valentino a 800 metri dal nostro Hotel, sono presenti due mostre "La Prima Monna Lisa" e "Ligabue. La grande mostra". La Mona Lisa Foundation espone "La Prima Monna Lisa", il dipinto della donna fiorentina Lisa del Giocondo, divenuta celebre come Monna Lisa, realizzato circa dieci anni prima dell’iconica “Monna Lisa” del Louvre.

Gli ospiti dell'hotel hanno diritto ad una tariffa ridotta, al check in possono richiedere la cartolina in reception da presentare alle casse del museo.

 

 

Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra | Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023

Da Camera, Centro Italiano per la fotografia, sono ospitate due mostre "Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra" e "Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023".

14 febbraio - 2 giugno 2024

La mostra Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra offre uno sguardo intenso sulle vite e il contributo alla storia della fotografia del duo eccezionale di fotografi. In circa 120 fotografie, la mostra racconta il legame professionale e affettivo che si sviluppò tra di loro, culminando tragicamente con la morte di Gerda Taro durante la guerra civile spagnola nel 1937.

14 febbraio - 14 aprile 2024

La mostra Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023 si compone di oltre 50 immagini del fotografo cuneese Michele Pellegrino, una sintetica antologica dell’intero suo percorso creativo, tra montagne, ritualità, volti e momenti del mondo contadino, che narrano la passione del fotografo per la sua terra e per la fotografia.

 

 

Dinosauri. Terra dei Giganti

22 febbraio - 30 giugno 2024

Nella Stazione Torino Porta Nuova potrete visitare una mostra, perfetta per le famiglie, dove vi attendono 20 dinosauri eccezionali, pronti a sorprendere e incantare con il loro fascino preistorico. Dettagli unici, come gli artigli del terizinosauro lunghi fino a 1 metro e il misterioso Badajasauro con oltre venti corna sul collo. Un’immersione totale in un mondo preistorico, grazie a una ricostruzione avvincente con esemplari in dimensioni originali, fossili autentici, impronte, effetti sonori e video coinvolgenti.

 

 

Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976 | Cristina Mittermeier. La grande saggezza

Nella splendida cornice di Gallerie d’Italia di Torino, in Piazza San Carlo a Palazzo Turinetti, sono in mostra "Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976" e "Cristina Mittermeier. La grande saggezza".

Fino al 12 maggio 2024

Il prestigioso Festival della Canzone Italiana nacque nel 1951 a Torino, organizzato dalla Rai, con le prime edizioni trasmesse solo per radio. Nel 1955, la manifestazione comincia ad avere una certa popolarità e la tv decide di appropriarsene, da allora infatti la storia del Festival di Sanremo procede di pari passo con la storia della televisione italiana. I fotoreporter dell’Agenzia Publifoto intuiscono l’importanza della manifestazione e, negli anni in cui l’evento fu ospitato nel Casinò di Sanremo (1951-1976), realizzano circa 15.000 fotografie del Festival. La mostra espone un nucleo di fotografie dell’archivio che ripercorre gli anni in cui il Festival fu ospitato nel Casinò di Sanremo prima di trasferirsi definitivamente al Teatro Ariston.

14 marzo - 1 settembre

Attraverso una mostra in collaborazione con National Geographic Cristina Mittermeier, nel corso della sua illustre carriera come fotografa, biologa marina e attivista, porta avanti il suo messaggio di sensibilizzazione ambientale, invitando il pubblico a riflettere sulla fragilità dell’ecosistema terrestre e sull’urgente necessità di adottare pratiche sostenibili per garantire un futuro migliore per il pianeta e per le generazioni future.

 

 

Guercino. Il mestiere del pittore

23 marzo - 28 luglio 2024

Le Sale Chiablese, parte dei Musei Reali di Torino, ospitano una mostra dedicata al celebre pittore Giovanni Francesco Barbieri, noto come il Guercino, figura di spicco nell’ambito artistico italiano del primo Seicento. Il fulcro dell’esposizione è rappresentato da un insieme di opere provenienti dalle collezioni della Galleria Sabauda e della Biblioteca Reale, accanto a dipinti, disegni e incisioni provenienti da musei e collezioni nazionali e internazionali.

 

 

 

Le ossa della Terra. Primo Levi e la montagna

26 gennaio -13 ottobre 2024

Il Museo Nazionale della Montagna di Torino, dove si gode una splendida vista sulla città, in collaborazione con il Centro Studi Primo Levi, celebra il Giorno della Memoria 2024 con la mostra Le ossa della Terra. Primo Levi e la montagna.
La mostra rivela il rapporto poco noto di Levi con la montagna, nato durante l’adolescenza e tragicamente legato al suo destino, attraverso testimonianze, fotografie storiche, oggetti e documenti.

 

 

Ayrton Senna Forever

24 aprile – 13 ottobre 2024

A trent’anni della scomparsa di Ayrton Senna, il Museo Nazionale dell’Automobile dedica al pilota brasiliano una grande mostra che, della sua vita, intende approfondire due aspetti: la storia sportiva del campione e quella privata di un uomo che ha conquistato il cuore di milioni di appassionati in tutto il mondo.

 

 

Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol  

29 marzo - 15 settembre

Alla Reggia di Venaria Reale sono in mostra oltre sessanta capolavori provenienti dalle collezioni artistiche di Palazzo Reale di Capodimonte che annoverano autentici Maestri come Caravaggio, Tiziano, Masaccio e Parmigianino, per citarne alcuni. Un percorso alla scoperta di una collezione eccezionale ma anche di una storia affascinante: quella di un grande museo che, nel corso dei secoli, ha preservato alcune tra le più prestigiose raccolte d’arte d’Europa.